Per anni ci siamo sentiti dire che con la pizza ci vuole la birra. Punto. E così spesso finisce che scegliamo gli ingredienti che più ci stimolano, le combinazioni di gusto inusuali, gli impasti gourmet e la accompagniamo con… una birra, spesso di qualità industriale!
Ecco, è arrivato il momento di sostituire la pinta con il calice!
L’abbinamento pizza e birra infatti – a contrario di quello che si pensa – non è nato per motivi gastronomici, ma per un insieme di coincidenze. Pochi sanno infatti che negli anni Cinquanta in Italia esisteva una limitazione nella somministrazione di alcolici emanata in epoca fascista per la quale le pizzerie non potevano servire bevande che superassero l’8% di alcool.
È da qui che nasce questo retaggio culturale che porta oggi a far sì che meno del 10% degli italiani (all’estero non è assolutamente così) scelga di abbinare il vino alla pizza.
Un enorme peccato perchè con la fantasia delle migliaia di varianti di pizza si può davvero aprire un mondo dove l’abbinamento con il vino non solo è possibile, ma spesso anche più interessante e sorprendente.
Se lo chiedi a noi, ogni ingrediente della pizza ha un carattere ben definito e un buon vino può esaltarlo meglio di qualsiasi luppolo.
Oltretutto sia la birra che la pizza sono prodotti “lievitati” che, andando in contrasto, possono portare a digeribilità più lunga e gonfiore di stomaco.
Scegliere il vino con la pizza vuol dire uscire dal coro, rompere uno schema, mangiare con consapevolezza e soprattutto divertirsi a sperimentare. D’altronde non è questo il motivo per cui ordiniamo una pizza in compagnia?

L’abbinamento perfetto esiste: ad ogni pizza il suo vino
Tutto sta nel trovare il vino giusto per il tipo di pizza. L’obiettivo è quello di bilanciare l’acidità del pomodoro, la grassezza della mozzarella e la complessità degli altri ingredienti. Ok, ora sappiamo che stai pensando “troppo difficile, prendo una media alla spina”, ma è molto più semplice di quello che immagini.
Le pizze rosse, ad esempio, si sposano benissimo con un vino rosato giovane, fresco e vivace a bilanciare l’acidità del pomodoro e la dolcezza della mozzarella.
Se la pizza è più ricca – magari con salumi, funghi o formaggi stagionati – possiamo osare con un vino rosso con buona acidità, ma con contenuto grado alcolico, mentre se parliamo di pizze bianche, vegetariane o acciughe, ecco che entrano in gioco anche le bollicine con la loro effervescente freschezza e mineralità.
Se non sai da dove cominciare, ti diamo noi qualche idea per abbinare vino e pizza senza sbagliare. Siamo certi non tornerai più indietro!


Pizza Margherita e Barbera d’Asti DOCG Rive Rosse
Gli ingredienti della Margherita sono i più semplici: mozzarella, pomodoro, e una foglia di basilico. È il trionfo della cucina italiana e, a grande classico, è obbligatorio rispondere con un altro grande classico!
La Margherita, con il suo equilibrio perfetto tra pomodoro, mozzarella e basilico, trova un alleato ideale nella freschezza e vivacità della nostra Rive Rosse Barbera del Monferrato DOC. Un abbinamento semplice ma per nulla banale.
Pizza 4 stagioni e Sabbie Rosa (Rosato)
Quattro ingredienti, quattro gusti diversi: carciofi, funghi, prosciutto cotto e olive. Serve un vino versatile, fresco, con una bella acidità che pulisca il palato ma non copra i sapori. Un vino rosato leggero è ideale per mettere d’accordo i diversi sapori degli ingredienti, come il nostro Piemonte DOC Rosato Sabbie Rosa: profumato, elegante, disinvolto… come una cena tra amici in terrazza.

Pizza bianca (o focaccia) con lardo e Castel del Mago
Qui si sale di livello. La base bianca esalta la morbidezza del lardo, che ha bisogno di un vino dalla bella struttura ma con la giusta delicatezza per accompagnare senza sovrastare.
Il Pinot-Chardonnay Brut Spumante DOC “Castel del Mago, con i suoi profumi floreali e la sua finezza minerale, è la scelta giusta.
