È difficile scrivere qualcosa su questa vendemmia senza pensare a tutto ciò che è successo in questo anno, è stato intenso e molto difficile, abbiamo vissuto l’inizio di una pandemia mondiale che ci ha messo alla prova e ci ha fatto attraversare molte difficoltà.
Per fortuna la natura ci ha aiutato e abbiamo vissuto un’ottima vendemmia, una fantastica annata viticola-enologica nonostante i problemi climatici avuti.
L’autunno è stato piovoso, senza le nevicate importanti che rinfrescano il terreno.
La primavera, invece, è stata calda e afosa nei primi mesi, con cadute di piogge rilevanti e distribuite. Il ciclo fisiologico della vite è stato regolare, però l’umidità e le piogge in abbondanza, hanno reso necessario oltremodo curare il vigneto nei minimi dettagli.
L’estate è stata molto mite, un clima corretto dove si alternava il caldo del giorno alla freschezza notturna; condizioni ottimali per la pianta per lavorare al meglio e assimilare zuccheri ed energia prodotta durante il giorno.
Settembre, al contrario, è stato molto caldo per la prima metà portando le uve ad una perfetta maturazione, mentre qualche pioggia nella seconda parte ha permesso una miglior concentrazione dei profumi.
La vendemmia è stata lunga, iniziata il 22 di agosto e terminata il 9 di ottobre.
I risultati sono stati eccellenti con vini rossi di carattere, con eleganza e struttura allo stesso tempo. I vini bianchi si caratterizzano per una grande concentrazione di profumi, freschezza e sapidità al gusto con un’ottima bevibilità.