report vendemmia 2021 Vinchio Vaglio

Report vendemmia 2021: equilibrio e fiducia per un risultato d’eccellenza

Il 2021 ci ha tenuti sulle spine, sotto tutti i punti di vista. Impossibile parlare della vendemmia senza prendere in considerazione quanto successo, tra il trascinarsi della pandemia e i repentini cambiamenti climatici che sempre più coinvolgono il nostro paese e non solo.

Equilibrio e fiducia. Sono queste le parole che ci hanno accompagnato durante tutto l’anno: la ricerca di una stabilità e quell’affidamento sincero che solo nella natura si può avere.  

Se i cambiamenti climatici e sociali hanno influito – e non poco – sulla vendemmia 2021, è anche vero che in Vinchio Vaglio non siamo rimasti con le mani in mano.

Tecniche produttive, innovazione tecnologica, tempismo e soprattutto il grande amore di tutti i nostri soci: sono questi gli ingredienti della nostra vendemmia.

Le “mille” stagioni della vendemmia

La vendemmia di Vinchio Vaglio è un appuntamento fisso con data incerta che ci vede coinvolti, contrariamente a quanto si crede, durante tutto l’anno. Ecco perché vendemmia per noi significa non solo il momento della raccolta, ma racconta dei delicati assestamenti climatici che si inseguono giorno dopo giorno e del nostro impegno per la sostenibilità ambientale delle nostre scelte.

Ecco perché le classiche quattro stagioni non bastano a raccontare quella che è stata la vendemmia 2021. Facciamo un passo indietro? Ti raccontiamo il nostro anno tra colpi di scena e ritrovati equilibri.   

Se gennaio e febbraio sono stati mesi freddi con precipitazioni scarse e terreni molto asciutti, marzo è stato molto caldo, tanto da portare le viti, soprattutto quelle presenti nelle zone collinari, a germogliare precocemente. Difficile spiegare la gioia che proviamo ogni anno osservando i primi germogli che però, a livello di umore, si contrapponeva ad un pesante lockdown nazionale.

Forse era troppo presto per gioire di rinnovata speranza, perché nei giorni del 7 e 8 aprile si sono verificate delle importanti gelate che hanno colpito quasi tutto il territorio piemontese. In particolar modo, nelle zone collinari le correnti di aria fredda hanno raggiunto le cime dei bricchi, senza fortunatamente riuscire a compromettere i vitigni nel loro germogliamento. 

I mesi seguenti sono stati caratterizzati da intense piogge che hanno permesso alla vite di riprendersi ed anzi compensare alcuni danni della gelata. Le piogge, abbondanti e frequenti, hanno donato un’abbondanza di acqua al terreno che ha dato un’importante spinta vegetativa.

Siamo giunti così all’estate: ad una rinnovata speranza nel contenimento della pandemia si è accompagnata un’estate calda e siccitosa che ha riportato tutto alla normalità, recuperando il ritardo dell’inizio fioritura a fine giugno.

E così è arrivato agosto – siamo quasi al termine del viaggio – quando la scarsità di piogge ha fatto sì che le vigne maggiormente soleggiate soffrissero un po’  

Nella natura gli alti e bassi si alternano velocemente. Equilibrio e fiducia.

Il risultato della vendemmia 2021 di Vinchio Vaglio

Se il rapido germogliare delle viti faceva presupporre una vendemmia molto anticipata, la tardiva fioritura aveva di molto ritardato la presunta data di raccolta. Le calde giornate di settembre hanno velocizzato la maturazione delle uve mentre le temperature notturne relativamente basse hanno aiutato a mantenere profumi intensi ed eleganti negli acini.

Capire il momento esatto per portare l’uva in cantina è una questione di esperienza e tempestività. Lo sanno i viticoltori e lo sanno gli enologi. Un grappolo non pronto, apparentemente uguale al giorno prima, arriva alla perfetta maturazione anche nel giro di 24 ore.

Ecco perché è importante la cura maniacale della gestione agronomica coordinata di tecnici e viticoltori che tra assaggi e test scientifici arrivano ogni anno a definire esattamente il momento migliore per la raccolta.

In Vinchio Vaglio abbiamo un credo: la fase della cantina è solo il passaggio conclusivo della realizzazione del vino, che non può prescindere dall’eccellenza delle uve e dalla potenzialità di questo territorio. 

La vendemmia in Vinchio Vaglio è una vera e propria festa, oggi come un tempo, che riunisce tutti: produttori, viticoltori, famiglie e appassionati con il fiato sospeso in attesa della gioia di veder arrivare in cantina ottimi grappoli.

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L’annata 2021 di Vinchio Vaglio: tiriamo le somme

Un’annata caratterizzata da una vendemmia poco generosa in termini quantitativi, ma che si avvicina all’eccellenza qualitativa.

I vini ottenuti da esposizioni sud sono di grande longevità e struttura, mentre i prodotti ottenuti in zone più fresche sono esattamente l’opposto: freschi e molto fruttati.

Nel complesso l’annata può definirsi ottima. Alla luce dei vini ottenuti, in Vinchio Vaglio siamo pieni di orgoglio e speranza per questo 2022 da poco iniziato. All’anno prossimo!

Cosa pensa il Presidente della Vendemmia 2021?

“In questi ultimi anni il risultato finale dipende sempre più dalle capacità del vignaiolo di condurre il vigneto in funzione dell’esposizione e dell’età, facendo anche fronte ai recenti cambiamenti climatici, in modo che territorio e vitigno esprimano il massimo delle loro potenzialità. I nostri vignaioli, con età variabili da 20 a 80 anni, hanno coniugato tempestività ed esperienza, entusiasmo e saggezza per ottenere ottimi risultati da questa annata 2021, un anno che non dimenticheremo e che si farà ricordare per la qualità dei nostri vini.”

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