Descrizione: L’uva Grignolino, a bacca rossa, è tipica delle colline del Monferrato, in Piemonte. Il nome deriva, con tutta probabilità, dal dialettale “grignolo”, cioè vinacciolo, la cui abbondanza conferisce un gradevole sapore amarognolo sia all’uva, sia al vino. Luigi Veronelli lo definì “anarchico testa balorda” riferendosi al suo carattere molte volte imprevedibile. Si tratta infatti di un vitigno molto esigente, non facile da coltivare, che richiede le giuste composizioni e giaciture del terreno ma anche di non agevole vinificazione. Il prodotto finale è però quello di un vino finissimo. Le Nocche in etichetta è definizione che fa riferimento ad una nota frazione di Vinchio.
Vendemmia: normalmente la raccolta delle uve si svolge nella seconda decade del mese di settembre. Viene effettuata sempre al mattino in modo da poter conferire le uve fresche alla Cantina durante la giornata
Vinificazione: dopo la diraspa-pigiatura delle uve, il mosto viene trasferito in vinificatori verticali. La fermentazione alcolica con macerazione dura 4 giorni durante i quali vengono effettuati pochi rimontaggi e al secondo giorno vengono tolti i vinaccioli per eliminare una possibile eccessiva astringenza. La tempera- tura di fermentazione è di circa 24 °C.
Affinamento: al termine della fermentazione alcolica viene immediatamente avviata quella malolattica. Il vino riposa poi per circa 6 mesi in vasche d’acciaio e viene successivamente imbottigliato. Prima della commercializzazione resta ancora 3 mesi in bottiglia per l’affinamento conclusivo.
Consigli di abbinamento: risotto al castelmagno, flan di zucchine con fonduta, carpione estivo (uovo, zucchine, petto di pollo), aringa alla maniera contadina, finanziera. A tutto pasto.
Temperatura di servizio: 15°C
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