Report vendemmia 2022: il finale a sorpresa di un viaggio unico

Dall’uva al vino, dalla pianta alla tavola, dalla terra al vetro, dalle mani del viticoltore a quelle del consumatore: è questa la storia del viaggio che porta il singolo grappolo di uva ad essere un gran vino. E come ogni miglior storia che si rispetti, quella della scorsa vendemmia ci ha riservato un finale davvero sorprendente.

La vendemmia anticipata del 2022 di Vinchio Vaglio

Si vociferava già da giorni. Tra i filari si sentivano echeggiare le voci sempre più concitate dei viticoltori, in cantina tutti sembravano guardare prima l’orologio e poi il calendario, e persino in amministrazione il fermento era tangibile. I grappoli d’uva sono già grossi e succosi, “quest’anno ferragosto lo festeggiamo vendemmiando” sono le parole che saltellano tra gli uffici, rimbalzano tra le botti, mettono in moto gli animi e rotolano giù dai ripidi pendii delle colline del Monferrato.

Protagonista dell’annata è stata sicuramente la prolungata siccità: a Vinchio da gennaio ad agosto le precipitazioni sono state di 333 mm invece dei 645 mm di media stagionale. Questo dato, unito alle temperature elevate, alle ondate di calore estive, all’assenza di escursione termica tra giorno e notte sono il risultato dei cambiamenti climatici che hanno influenzato in maniera importante la vendemmia.

I primi test di maturazione, effettuati già agli inizi di agosto, avevano subito dimostrato come il caldo della stagione vegetativa avesse causato condizioni singolari in termini di equilibrio di maturazione del grappolo. I successivi test, uniti alle previsioni metereologiche che non lasciavano adito alla possibilità di precipitazioni, hanno portato la Cantina Vinchio Vaglio ad iniziare la vendemmia 2022 il 17 di agosto.

Ogni pianta ha i suoi tempi, assecondarli è una questione di sensibilità

Le prime uve ad essere state pronte per la vendemmia sono state le uve dello spumante “Alta Langa”, il 17 di agosto, mentre le ultime sono state quelle per il “Langhe Nebbiolo”, il 27 settembre. Sono gesti esperti ripetuti migliaia di volte: le mani che afferrano il grappolo, le cesoie che tagliano in modo netto, l’uva che cade nelle ceste, la terra che suda insieme ai viticoltori.

Nel mezzo le giornate sono state scandite da un monitoraggio costante. Il 23 di agosto, con i primi test di maturazione della Barbera, è emerso subito come il livello non fosse omogeneo, ma diversificato a seconda delle diverse aree di produzione. Qualche precipitazione dei giorni successivi ha concesso un respiro di sollievo a tutti, portando al 7 di settembre la data di inizio della raccolta delle uve Barbera, partendo proprio dalle nostre selezioni più importanti: Vigne Vecchie, Sei Vigne Insynthesis e Laudana. Anche le piante più longeve che superano i 100 anni e che chiacchierano quotidianamente con i viticoltori, hanno confermato che la vendemmia anticipata del 2022 è decisamente un evento unico.

Se i primi mosti erano pronti già dal 20 di agosto, la loro degustazione e il successivo fondamentale riscontro tecnico-analitico hanno permesso a Vinchio Vaglio di decidere al meglio gli assemblaggi finali dai quali si otterranno i nostri pregiati vini.

Per questo motivo, per preservare il caratteristico mosaico aromatico delle nostre Barbera, abbiamo optato per mantenere nel corso della fermentazione le temperature più basse possibili.

Il risultato della vendemmia del 2022: il miracolo viticolo!

Le condizioni erano avverse e gli animi incerti: non lo negheremo, ci aspettavamo una vendemmia che portasse a vini di quantità e qualità inferiori. E invece, la vite, che è una pianta meravigliosa, è riuscita a sorprenderci anche questa volta!

E allora non possiamo che ringraziare di cuore i 35 mm di acqua caduti a fine agosto, i 45 mm di pioggia settembrina, i 365 giorni di lavoro dei viticoltori e gli altrettanti degli enologi e dei tecnici: la vendemmia 2022 è il risultato ottimo del lavoro di tutti.

Non a caso Marco Protopapa, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, ha parlato di “miracolo viticolo” invitando tutti “ad approfondire la conoscenza sui meccanismi fisiologici di adattamento della vite agli stress idrici e termici”. Che la vite fosse una pianta straordinaria, capace di grandi dimostrazioni di resilienza lo sapevamo, ma forse nessuno si aspettava un risultato di questa portata come è emerso anche dall’analisi fatta da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte.

Vendemmia 2022: cosa ci riserveranno le bottiglie di Vinchio Vaglio?

La vendemmia 2022 è stata una delle più difficili e incerte degli ultimi anni, ma nonostante ciò a Vinchio e Vaglio una certezza ce l’abbiamo, ovvero che i vini saranno certamente di grande qualità!
I primi vini sono infatti già pronti e qualcuno è anche già disponibile al nostro punto vendita, e siamo fieri di quanto lo sforzo condiviso tra tutti i nostri soci, gli agronomi, gli enologi e tutti i dipendenti di Vinchio Vaglio sia riuscito a produrre!

Marco Giordano, Direttore Generale Vinchio Vaglio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *