Vino rosso in inverno e vino bianco in estate? Abbiamo preso a cuore questo falso mito: non esistono vini stagionali!
Basta adottare alcune semplici strategie per bere il tuo vino rosso preferito in ogni occasione. Iniziamo facendo un po’ di chiarezza:
- Il vino bianco non è più digeribile del rosso perché contiene in media una quantità di anidride solforosa aggiunta maggiore rispetto al vino rosso,
- Il vino rosso in estate è sempre un’ottima idea… ti spieghiamo perché!
Il vino rosso in estate va servito fresco
Forse questa non te l’aspettavi. Hai sempre sentito che il vino rosso va servito a temperatura ambiente, vero? Il fatto è che l’espressione “temperatura ambiente” in enologia non significa la normale temperatura dell’ambiente circostante, ma indica un valore preciso che va dai 16 ai 18°C.
In inverno e nelle mezze stagioni è probabile quindi che la “temperatura ambiente” enologica corrisponda a quella reale di casa, ma in estate – specie in questa estate – le abitazioni raggiungono tranquillamente i 30°C. Un vino rosso a temperature così alte può diventare poco piacevole e squilibrato.
Ti consigliamo quindi di servire il vino rosso fresco: basterà riporlo in una cantinetta o in un cestello con del ghiaccio e in poco tempo avrai un vino da degustare alla temperatura ideale. Se vuoi raffreddare la bottiglia in frigorifero un paio di ore saranno sufficienti per raggiungere la temperatura ideale.
Postilla del primo consiglio: se la temperatura esterna è molto alta la bottiglia, precedentemente rinfrescata, potrebbe riscaldarsi velocemente. Anche durante il pasto quindi ti consigliamo di mantenere la bottiglia di vino rosso all’interno di un cestello con del ghiaccio per gustarla al meglio.
I giusti abbinamenti per effetti sorprendenti
E visto che siamo in vena di sfatare miti, il classico abbinamento carne = vino rosso, pesce e verdure = vino bianco è ormai decisamente fuori moda.
Nessun timore ad abbinare vini rossi a piatti freddi estivi. Esistono infatti tantissimi vini rossi leggeri, freschi, giovani, con moderato apporto alcolico che sono perfetti per accompagnare pietanze di mare o piatti freddi a base di verdura.
Molto interessante è anche l’abbinamento tra vini rossi leggermente più corposi, intensi e profumati con pesci sapidi come le anguille, il polpo alla brace, il baccalà o con salse succulente.
Vino rosso in estate: quale scegliere?
Una precisazione è obbligatoria: non tutti i vini rossi si esprimono al meglio alle basse temperature. Per capire quali scegliere prendi come riferimento queste semplici linee guida e punta su vini che hanno:
Le scelte degli enologi Beppe Rattazzo e Matteo Laiolo
Ci sono alcuni vini rossi che si esprimono perfettamente in estate. Alcuni esempi classici sono:
Vini rossi frizzanti come la Barbera che va servita fresca, la Bonarda, il Grignolino e la Freisa regalano grandi emozioni degustate fredde.
“Degustare un vino (il vino si degusta, non si beve) significa rivivere la sua storia, e la sua storia parte dal vigneto e dalle fatiche fatte per produrre le uve. Le migliori posizioni sono (i cosiddetti) surì, nei quali è situata l’uva più importante del nostro territorio la Barbera. Lavorare quei vigneti vuol dire fatica, sudore e tanto tanto caldo: tutti i lavori vengono effettuati manualmente durante il giorno.
Beppe Rattazzo e Matteo Laiolo
Degustare un buon bicchiere di Barbera fresco, giovane e vivace, di sera d’estate, dopo le fatiche compiute durante il giorno ci rende felici perché riviviamo il percorso fatto per arrivare lì e ci possiamo godere finalmente il frutto del duro e lungo lavoro di tutti i nostri soci”.