Monferrato: un territorio inebriante!

300.000 ettari di natura tra filari di verdissimi vigneti, corsi d’acqua rigogliosi e antichi borghi: il Monferrato è così, una terra capace di panorami da cartolina e di grande autenticità.

Siamo di parte: monferrini nel cuore fino alle radici e questo è il nostro personalissimo tributo ad una terra magnifica. Il fatto è che non esiste un solo Monferrato, ma ce ne sono milioni: ogni luogo con la sua storia, la sua impronta e il suo carattere… ogni angolo capace di incredibile bellezza.

Un territorio da visitare, vivere e degustare.
Monferrato… dove il cuore si sente a casa.

Monferrato alto e basso

Sai perché la zona a Sud si chiama Alto Monferrato e quella a Nord Basso Monferrato? Nel Seicento le aree verso il fiume Po erano chiamate “Monferrato superiore”, mentre quelle verso l’Appennino, prendevano il nome di “Monferrato inferiore”, furono i cartografi sabaudi ad invertire la denominazione, prendendo in riferimento il livello altimetrico

Se ti stai chiedendo se visitare l’alto Monferrato o il basso Monferrato, sappi che entrambe le zone meriterebbero ben più di un weekend! Si tratta di territori da esplorare a passo lento, fermandosi per far godere la vista e per ascoltare ciò che qui si tramanda ancora intatto nei secoli. 

Le colline del Monferrato Patrimonio Unesco

Nel 2014 le colline del Monferrato sono state riconosciute come Patrimonio Unesco. Una certificazione che ha sancito nel mondo non solo la bellezza delle nostre vigne, ma anche la tradizione, la storia e la cultura dei viticoltori che da secoli se ne prendono cura.

Chissà cosa sarebbe accaduto se, negli anni ‘50, tanti viticoltori non si fossero consorziati nella Cantina Cooperativa, ma avessero deciso di abbandonare i vigneti perché non più competitivi con il mercato moderno… forse tutto questo ora non esisterebbe più ed è per questo che siamo ancora più orgogliosi di questo importante riconoscimento.

Visitare le colline del Monferrato è semplice come bere un bicchiere di Barbera: puoi salire in auto e girare tra le splendide vie di campagna senza meta, lasciando che lo sguardo si perda oltre l’orizzonte o percorrere a piedi alcuni dei tantissimi sentieri che impreziosiscono il territorio.

La Riserva naturale della Val Sarmassa

Il legame tra il Monferrato e il mare è fortissimo. Lo sapeva bene Davide Lajolo che chiamava la Val Sarmassa “mare verde”, ma si può vedere anche oggi. Camminando tra i vigneti ti basterà abbassare lo sguardo per vedere conchiglie e resti fossili che rimandano al Pliocene quando queste colline erano sommerse dalle acque.

I 230 ettari della Riserva comprendono alcuni vigneti storici e testimoniano la grandissima varietà del patrimonio floro-faunistico che trova piena testimonianza nella quercia secolare “La Ru”, il simbolo della Val Sarmassa.

Il sentiero dei nidi

Un ottimo modo per visitare la Val Sarmassa è percorrere il sentiero dei nidi che si snoda proprio a partire dalla cantina Vinchio Vaglio dove, oltre a tavoli e fontane, potrai trovare gli originalissimi nidi di salice intrecciato a mano che proteggono i tavoli da picnic. 

I borghi del Monferrato

Nominare tutti i borghi del Monferrato sarebbe impresa assai ardua. Spesso però le emozioni più autentiche si trovano al di là dei classici circuiti turistici, in paesini ancora poco noti e tra le vie secondarie.

Questi sono alcuni luoghi del cuore dove lasciare che il tempo scorra scandito solo dal rumore dei passi e dal vociare dei paesani intenti a discutere davanti ad un buon bicchiere di vino rosso.  

  • Casale Monferrato: lascia l’auto fuori dal centro storico e perditi nella capitale storica del Monferrato tra le stradine pittoresche che ti accompagneranno a visitare la Cattedrale di Sant’Evasio, il Castello dei Paleologi, la Torre Civica di Santo Stefano, il Teatro di Casale, la Gipsoteca Bistolfi e il Museo Civico.
  • Nizza Monferrato: passeggia nel tranquillo centro storico medievale, curiosa le botteghe locali e non perderti la Chiesa di San Giovanni in Lanero e il Palazzo del Comune con la Torre Civica del Campanon e Palazzo Crova, sede dell’Enoteca Regionale e del Museo del Gusto.
  • Moncalvo: con i suoi 3000 abitanti è la città più piccola di Asti e il suo centro storico è davvero delizioso, complice quell’atmosfera un po’ retrò. Il panorama da Piazza Carlo Alberto è super romantico, specie al tramonto.
  • Cella Monte: è uno dei borghi più belli d’Italia, un piccolo paesino dall’aspetto provenzale con porticine color salvia e finestre color cielo. Non perderti una visita all’ecomuseo della Pietra da Cantoni all’interno dell’antico Palazzo Volta con lo straordinario loggiato del quattrocento.
  • Rosignano Monferrato: un delizioso borgo panoramico, diventato bandiera arancione del Touring Club Italiano, dove potrai passeggiare nel centro storico ai piedi del castello.
  • Vinchio e Vaglio Serra: i due Comuni che hanno dato origine alla nostra cantina un territorio ricchissimo di curiosità e di tradizioni secolari. Oltre alla Chiesa Parrocchiale di San Marco, non perderti a Vinchio il belvedere Unesco di Rocca Castello, il Museo Davide Lajolo all’interno della Casa della Memoria, della Resistenza e della Deportazione e gli itinerari letterari di Davide Lajolo e, a Vaglio, la Terrazza Barbera, le a Chiesa di San Pancrazio, il Giardino dei Tassi.

Clicca qui se vuoi approfondire cosa visitare a Vinchio e Vaglio Serra

I castelli 

In Monferrato si trovano alcuni dei castelli più belli di tutta Italia! Tra i più suggestivi ci sono il Castello di Camino, quello di Uviglie e di Razzano, il forte di Gavi, l’antico Castello di Gabiano e il maniero Montemagno dei Conti Calvi di Bergolo con il suo portale barocco e i suoi sotterranei. 

Gli infernot

Gli infernot, piccole celle sotterranee ricavate nella Pietra da Cantoni dove una volta veniva custodito gelosamente il vino. Oggi visitare un infernot non è sempre semplice perché gran parte aprono solo in particolari occasioni.

Le Big Bench del Monferrato

A caccia di Big Bench? Sei nel posto giusto perché in Monferrato ne puoi trovare moltissime, tra le quali la Big Bench n. 94 color rosso Barbera situata proprio nel bricco più panoramico del comune di Vinchio con una vista mozzafiato sulle colline che nei giorni limpidi spazia fino al Monviso.

E per finire? Una degustazione di vino in Monferrato è obbligatoria!

Non si può parlare di Monferrato, senza parlare di vino. O meglio: senza degustare una Barbera!

Perché se questo territorio è così affascinante è anche merito della coltivazione dominante della vite che nelle sue varietà consente un’eccellente produzione vitivinicola. 

Ti aspettiamo in cantina per partecipare ad una degustazione o ad uno dei nostri numerosi eventi. Con l’arrivo dell’estate vi proponiamo un’idea: Una Barbera del Monferrato con ghiaccio… vi stupirà! Provare per credere!

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