Cocktail con vino

5 Cocktail con il vino che ti svoltano la serata

Parliamoci chiaro: se hai pensato allo spritz e alla sangria sei sulla strada giusta, ma il mondo dei cocktail a base di vino è moooolto più vario di così e non è mai stato così di moda come in questi ultimi anni

I cocktail a base di vino bianco o rosso, con l’aggiunta di gin, rum, tequila, cognac o bevande analcoliche sono capaci di accompagnare un aperitivo fresco e frizzante, ma anche di incendiare i dopocena meno brillanti. 

Sappiamo che alcuni storceranno il naso all’idea di mescolare acqua frizzante, gassosa, distillati e vino, ma vi assicuriamo che non storceranno la bocca

Ecco le nostre ricette di cocktail a base di vino che più amiamo, tra grandi classici e nuovi sapori, studiate in collaborazione con Il Barbis, da replicare a casa tua: 

Gin Fizz alla rosa: il twist originale

Per noi il Gin Fizz è un vero e proprio intramontabile che non passa mai di moda: frizzante, aromatico e vagamento speziato, ma in questa versione con infuso di rosa farà tornare la primavera anche nelle serate più grigie! 

Ingredienti e ricetta:

Riempire uno shaker con il ghiaccio a cubetti, versare tutti gli ingredienti, tranne lo Spumante BRUT, shakerare con energia e filtrare in un tumbler alto con del ghiaccio. Aggiungere infine l’Alta langa a colmare il bicchiere.  

Brizz: lo spritz alternativo

La ricetta originale dello spritz? Gli storici giurano che in origine fosse un espediente per allungare il vino abbassando la gradazione alcolica e rendendolo più bevibile agli austriaci durante la guerra, i veneziani giurano che ormai hanno visto allungarlo anche con “l’acqua del canal”, fatto sta che oggi ognuno è libero di proporre la sua versione e alcune sono davvero entusiasmanti. E quindi ecco anche la nostra “provocazione” con il Brachetto

Ingredienti e ricetta:

Riempire un bicchiere di media grandezza con i cubetti di ghiaccio, l’aperol, il selz, il brachetto e mescolare. Decorare con una fetta d’arancia.

Negroni sbagliato: l’amaro più amato

In quanti modi si può sbagliare un negroni? In molte più di quelle che pensi, ma questa versione ti lascerà di stucco! La preparazione è semplice e il gusto è unico grazie all’unione di tre ingredienti d’eccellenza, rigorosamente in parti uguali. 

Ingredienti e ricetta: 

Riempire un bicchiere classico old fashioned con i tre ingredienti, mescolare e servire con una scorza d’arancio. 

Barbera Daiquiri: il drink inaspettato

Una versione interessante dello storico drink amato da Ernest Hemingway, una raffinata alternativa ad uno dei cocktail cubani più famosi, una squisitezza per l’aperitivo o il dopocena: è il nostro Barbera Daiquiri! 

Ingredienti e ricetta:

Versare nello shaker il rum bianco insieme al lime, allo sciroppo di zucchero ed eventualmente al maraschino, agitare intensamente, filtrare in una coppetta ghiacciata (5 minuti in freezer bastano) e versare. Aggiungere infine la Barbera Rive Rosse a colmare il bicchiere.

Vinchio Sour: la Grande Mela a Vinchio Vaglio

Perchè trasformare Vinchio Vaglio in una “nuova New York” quando puoi portare New York a Vinchio Vaglio? Ecco quindi il Vinchio Sour, uno storico drink che acquista un twist in più grazie alla grappa di Barbera e al vino rosso… provare per credere!

Ingredienti e ricetta:

Versare tutti gli ingredienti tranne la Barbera in uno shaker riempito per ¾ di ghiaccio e shakerare intensamente finché non diventa gelato. Filtra in un tumbler basso colmo di ghiaccio e versare con cautela il vino sul dorso di un cucchiaio in modo che galleggi sulla superficie. Puoi trovare anche il video nella nostra pagina Instagram!

French 75: l’elegante per l’occasione speciale

Il French 75 è uno di quei cocktail raffinati ed eleganti che si usano solitamente per far colpo o per festeggiare un’occasione speciale. Con l’aggiunta dell’Alta langa DOCG diventa ancora più fruttato e complesso.

Ingredienti e ricetta:

Spremere il succo di mezzo limone e filtrarlo, riempire lo shaker di ghiaccio e versare gin, zucchero e succo di limone. Agitare con vigore per 12 secondi, poi versare filtrando in una flûte e colmare con l’Alta langa.

Il parere del barman Giacomo Cagnotto de Il Barbis

I twist che abbiamo proposto vanno a miscelare il vino all’interno di drink conosciuti e apprezzati, rendendolo protagonista senza privarlo delle sue qualità. Nel mondo della mixologia l’utilizzo del vino è ancora in parte un taboo, ma non bisogna dimenticare che mixare il vino con altri prodotti è una pratica conosciuta in Italia già dalla fine dell’‘800. 

Se l’obiettivo principale della mixology di oggi è quello di riuscire a far vivere il drink a livello sensoriale, un ottimo vino all’interno dei cocktail è capace di mantenere le proprie caratteristiche organolettiche, esaltando sapori e profumi del drink per un risultato sorprendente.

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